Víctor Pérez

Proveniente da una famiglia con una grande tradizione agricola e appassionato della terra e delle sue cure, Víctor ha aderito nove anni fa al progetto per promuovere la filosofia di produzione 100% autonoma, ecosostenibile e biodinamica che ha reso Finca La Torre uno dei migliori produttori di EVOO al mondo.

Víctor ha saputo sfruttare, come nessun altro, una materia prima eccezionale: le olive raccolte nei 230ha di oliveti della tenuta (per un totale di 33.000 piante). Il risultato sono squisiti oli monovarietali che esprimono tutto il carattere e il percorso aromatico dell'oliva da cui provengono.

Tommaso Masciantonio

Sull’altopiano sassoso di Caprafico, nel comune di Casoli, in provincia di Chieti, l’azienda agricola Tommaso Masciantonio custodisce 5000 piante di olivo per oltre la metà ultrasecolari.
Nel Trappèto aziendale i Masciantonio trasformano le proprie olive dal 1948. Il controllo dell’intera filiera dal campo alla bottiglia garantisce l’eccellenza assoluta dell’olio, lavorato a pochissime ore dalla raccolta delle olive e confezionato solo al momento dell’acquisto.

Il legame tra i Masciantonio e l'oro verde è antico. Già nel XIX secolo la famiglia lavorava le olive, che grazie alla loro duplice attitudine si prestavano anche ad essere messe in salamoia, l'oliva 'ndossa.
Paolo Masciantonio acquista l’azienda olivicola - oggi Trappeto di Caprafico - non lontana da Casoli, Città dell’Olio.
Dall'acquisto del primo torchio la lavorazione delle olive avviene nel frantoio aziendale.
Il seminativo arborato è trasformato in oliveto specializzato, conservando gli ulivi secolari e introducendo le principali cultivar: Gentile di Chieti e Intosso (varietà autoctona di Casoli).

Oggi è Tommaso a guidare l'azienda, ed insieme alla moglie Agnese e le figlie Chiara e Alice vive nello storico Casino Masciantonio riportato a nuovo splendore, nel cuore dell'Altopiano, spaziando con lo sguardo sui propri oliveti, i vigneti e l'amato Trappèto.

Salvatore Stallone

Salvatore Stallone con coraggio e determinazione ha saputo continuare il viaggio intrapreso dai suoi avi e nel 2008 decide che è il momento di una svolta, è il momento di scegliere la qualità assoluta, è il momento di far convivere olivi secolari con moderne tecnologie di estrazione. Nasce così una visione chiamata "Le Tre Colonne": Tradizione, Gusto e Genuinità. Sotto questi tre principi fondamentali, Salvatore Stallone da buon frantoiano coraggioso, decide di produrre olio in purezza e sceglie la Coratina. Una cultivar "difficile", maturazione tardiva, olio aggressivo amaro e piccante. I riconoscimenti non tarda ad arrivare e la Coratina in purezza diventa ben presto il biglietto da visita dell'azienda Le Tre Colonne riconosciuta in tutto il mondo per la sua assoluta qualità.

Salvatore Cutrera

A story that begins far away, that of the Cutrera family, the origins of the company date back to 1906. Much has happened since then, but one constant has never changed, love for one’s craft, respect for the land and research of high quality.

“The true demonstration of how quality is not a concept that is taught, studied or learned, quality must be felt inside, in the soul, because it has its roots in our conscience.” Frantoi Cutrera currently has two plants with three extraction lines, a warehouse for oil storage, a modern bottling plant, manages more than 50 hectares of olive groves in the Iblei Mountains and exports the precious olive oil to more than 30 countries in the world.

Sabino Leone

Sabino Leone è senza ombra di dubbio un frantoiano coraggioso, ha saputo trasformare la propria azienda unendo tecnologia avanzata e tradizione, alzando il livello qualitativo delle sue produzioni, insieme ad un profondo rispetto per quello che il territorio ha da offrire. “La cura degli olivi è il primo ed il più importante passo, perché solo direttamente dalla pianta si possono creare straordinari prodotti”, per questo Sabino Leone si definisce più agricoltore che frantoiano.

La grande passione per la Natura, sostenuta dalla volontà di produrre un olio di qualità eccellente, ha condotto Sabino Leone sulla strada della innovazione divenendo ben presto una delle realtà tecnologicamente più avanzate del territorio senza però rinunciare agli insegnamenti memoria della lavorazione tradizionale.

Da decenni ormai l'azienda si dedica alla produzione di cereali e leguminose, ma è la produzione di olio d’oliva a richiamare tutta la nostra attenzione. Per esaltare al massimo il patrimonio olivicolo, sono impegnati nella valorizzazione delle cultivar autoctone: lo fanno attraverso i nuovi impianti olivicoli che, insieme agli uliveti secolari di oltre 220 anni di cultivar Coratina, costituiscono l’orgoglio dell’azienda. Ed è proprio da questi alberi che nasce il loro migliore olio extravergine.

 

 

Rosa e Francisco Vañó

L’azienda prende il nome dal castello di famiglia adagiato sulle colline del comune di Canena, nella provincia spagnola di Jaen, nella regione dell'Andalusia. La loro storia olivicola risale al 1780.  Circa 2.000 ettari di terra, di cui 1.500 pieni di uliveti secolari che circondano il castello della famiglia Vañó, ai piedi della Sierra Mágina.

Oggi sono i fratelli Rosa e Francisco Vañó a guidare l'azienda.
È una formula vincente. Rosa e Paco Vañó hanno presentato il loro primo raccolto nel 2004. Nel 2002 Rosa Vañó ha lasciato il suo vecchio per iniziare una nuova vita, tornando alle radici di famiglia. Francisco Vañó si unì a lei sei mesi dopo, lasciando il suo posto come banchiere. Hanno lasciato entrambi ottimi posti di lavoro per diventare agricoltori, per indagare, per produrre oli premium nel rispetto dell'ambiente. Oggi l'azienda è una delle più moderne, sostenibili e rispettose del pianeta.

Nel 2020, per l'ottavo anno consecutivo, la prestigiosa guida internazionale Flos Olei ha scelto la Family Reserve Picual come la migliore al mondo, assegnando loro il punteggio più alto possibile (100/100).

Dalla selezione delle olive perfettamente mature alla raccolta, l'intero processo di produzione è attentamente controllato, così come il trasporto, la pressatura e l'imbottigliamento.
I Vañós combinano molte generazioni di tradizione con un'attenzione aperta e lungimirante all'innovazione e alla sostenibilità.

Pino, Carmela, Lucia, Angela, Michele Librandi

Oggi ci sono loro, 205 ettari e 26 tenute su quattro comuni di origine Arbreshë, condotti dal 1997 con agricoltura biologica, un segno di rispetto e di sostenibilità del posto in cui vivono e dell'ambiente circostante.


Un triangolo geografico di 40 kmq a pochi chilometri dal Mar Jonio, colline di uliveti dalle quali si ricavano le olive, poi frante nel loro frantoio. Pasquale, loro padre, negli anni è stato un imprenditore visionario, che ha voluto investire in qualcosa in cui credeva ed amava con tutte le sue forze: la sua terra. Riusciva a parlare con le piante, le considerava sue figlie, le curava e le amava. Ha costruito negli anni l'azienda che oggi porta il suo nome, e che è seguita con amore da Pino, Carmela, Lucia, Angela, Michele e la loro mamma Maria Luisa.

Pietro Intini

L’esperienza di quattro generazioni di frantoiani unita alle moderne competenze e allo spirito innovativo del giovane Pietro Intini, una rigorosa selezione della materia prima e una strenua lotta per la qualità, questo è Intini. Circa 20 ettari di uliveti dislocati tra Alberobello e la Valle d’Itria, in una delle zone più prospere e affascinanti della Puglia. Qui forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e il tipico terreno argilloso regalano oli di grande struttura e dalla carica fenolica eccezionalmente fuori dalla norma.

Una realtà olivicola, fortemente frammentata e a conduzione prettamente familiare, in cui nasce altresì una meravigliosa varietà di cultivar, ciascuna con le sue peculiarità, alla base delle otto etichette firmate Intini. Tra queste una, la Cima di Mola, è valsa all’azienda il prestigioso Presidio Slow Food per il lavoro di tutela e interpretazione del territorio.

Paolo Cassini

Paolo Cassini gestisce l’azienda di famiglia, situata a IsolabonaImperia. Fondata nel 1962 dal padre Giovanni Cassini l’azienda si sviluppa su dodici ettari di uliveto con 2.500 piante di ulivi a varietà Taggiasca. In prevalenza piante secolari, impiantate dai monaci Benedettini attorno al XIII secolo. Paolo ha puntato sull’innovazione tecnologica realizzando un frantoio all’avanguardia che gli ha permesso di ottenere un olio extravergine di oliva d’eccellenza.

Paolo and Simone Di Gaetano

Fonte di Foiano è un’azienda olivicola che nasce alla fine degli anni 70 a Castagneto Carducci in provincia di Livorno, Toscana. Paolo e Simone di Gaetano sono gli eredi dell’azienda di famiglia, un’attività iniziata dal padre che ha visto, nelle loro mani, assumere uno sviluppo importante. Con sacrificio e tenacia, Paolo e Simone sono riusciti a trasformare l’azienda dei genitori in una realtà produttiva di alto livello, sempre alla ricerca della perfezione. Una oliveta di 29 ettari ad una altitudine che varia tra i 50 ed i 150 mt s.l.m. ed un frantoio tecnologicamente avanzato con il quale, Paolo e Simone riescono ad estrarre oli extravergine di oliva di altissima qualità, riconosciuti e premiati in tutto il mondo.

“Crediamo fermamente che il rispetto della pianta e dei cicli naturali sia fondamentale per ottenere il massimo dall’olivo e che la continua presenza dell’uomo nell’uliveto sia la base per capire quando intervenire sulla pianta. Crediamo inoltre che un buon olio oltre a cominciare da olive sane sulla pianta debba essere seguito in tutto il suo percorso, per questo sono fondamentali il frantoio, lo stoccaggio e l’imbottigliamento in atmosfera modificata, tutto all’interno dell’azienda stessa.”